
Visitare Frosinone
Non si sente mai parlare di Frosinone se non per rari fatti di cronaca. Nessuno parla dei suoi monumenti, delle bellezze tutte da scoprire in città e nei suoi dintorni, eppure Frosinone meriterebbe molto di più. Oggi andiamo alla scoperta di questa città della Ciociaria.
Dove si trova Frosinone
Frosinone è Capoluogo di Provincia, arroccata su un colle che domina la valle sottostante, la Valle del Sacco. Siamo nel basso Lazio e i monti Ernici a Nord e i Lepini a Sud e ad Est fanno da cornice alla stessa valle.
La Ciociaria ha un passato in parte paludoso che è stato bonificato e restituito alla coltivazione e all’allevamento di bestiame. Dal punto di vista economico l’agricoltura e l’industria soprattutto di trasformazione alimentare e lattiero-casearia sono le attività prevalenti nel territorio di Frosinone.
Storia ed Archeologia
Frosinone ha un’antica origine: gli antichi Romani fissarono sul posto un insediamento di una certa importanza, testimoniate dai resti che solo in tempi recenti sono stati riportati alla luce.
Un Anfiteatro Romano e un complesso termale furono ipotizzati nella loro presenza da Giuseppe de Matthaeis ma non riuscì ad individuarli. Eravamo all’inizio del XIX secolo ma occorre arrivare al 1965 per l’esatta individuazione, confermando le ipotesi di oltre un secolo prima.
L’Anfiteatro fu edificato tra il termine del I secolo e l’inizio del II secolo. L’Anfiteatro si trova ai piedi su cui sorge l’attuale centro storico di Frosinone. Le rovine sono oggi visitabili mentre un plastico che ricostruisce come doveva essere in origine è esposto al Museo Archeologico della città, che conserva anche molti altri reperti storici archeologici di notevole importanza.
L’impianto termale
Nei pressi di Piazza de Matthaeis alcuni scavi nel 2007 hanno messo in luce i resti di un impianto termale che risale alla fine del III secolo. Sappiamo bene quanto i Romani apprezzassero le Terme come luogo di salute e di incontro e alla stessa epoca risalgono anche alcune mura, mosaici e abitazione di tipo rustico.
I Parchi di Frosinone
Per rilassarsi, respirare aria pura, svolgere attività sportive, la città offre un ampio Parco, Villa Comunale “Contessa de Matthaeis” inaugurato solo nel 2002. Si tratta del Parco con maggiore estensione della città, con un ingresso costituito da un giardino all’italiana con siepi e alberi di vario tipo e diverse aiuole circolari.
Un’ampia parte del Parco è dedicata ad alberi di alto funto, querce, aceri, carpini tra i quali puoi svolgere attività sportive.
Un altro importante Parco è quello “Delle Colline”, inaugurato nel 2007 e con estensione di oltre un ettaro. All’interno di questo parco trovi un’area archeologica e giochi per i bambini. In questo Parco si tengono vari eventi tra i quali anche il “Festival musicale delle Colline” che vede tra i partecipanti molti artisti internazionali.
La visita della città
Dal punto di vista architettonico da ammirare il Palazzo della Provincia, realizzato nei primi anni del 1930 in stile neoclassico. Da ammirare,. appena entrati nel palazzo, la statua bronzea dedicata alla “Danzatrice” realizzata nei primi anni del secolo scorso da Amleto Cataldi.
All’interno del Palazzo anche molte opere d’arte di pittori di notevole fama come Renato Guttuso, Umberto Mastroianni e diversi altri.
Sempre a livello architettonico, da vedere anche il Grattacielo dell’Edera, realizzato negli anni ’70 è simbolo di avanguardia nell’edilizia non solo locale ma anche a livello nazionale. Con la sua altezza che raggiunge i 90 metri, è uno dei più alti del Lazio.
Le Chiese
La Chiesa più importante di Frosinone è la Cattedrale di Santa Maria Assunta, posta sul punto più alto della città, in pieno Centro cittadino. Notevole il suo campanile, alto 68 metri, dal quale si domina tutta la città.
La Cattedrale, in stile romanico, ospita al suo interno diverse statue e opere d’arte ammirevoli.
La Chiesa abbaziale di San Benedetto
Risalente al 1134, questa Chiesa ospita la Pinacoteca, la più antica della città, ricostruita tra il 1750 e il 1797. All’interno della Pinacoteca si trova anche il quadro della Madonna del Buon consiglio che sarebbe al centro di un prodigio avvenuto il 10 luglio 1790: si dice che mentre alcune donne erano in venerazione la Madonna aprì gli occhi, guardò le fedeli riuniti e il viso prese colore.